LE MIE PROPOSTE DI LEGGE, MOZIONI E INIZIATIVE

Progetto di legge n. 242
“INTERVENTI PER I GIOVANI E LE FUTURE GENERAZIONI”
Un progetto che riconosce i giovani come motore di innovazione e futuro, rendendoli parte del Veneto, grazie a formazione di qualità, lavoro qualificato, autonomia abitativa e partecipazione alla vita sociale e culturale.

Progetto di legge n. 262
“EDUCARE I GIOVANI
AL RISPETTO
NEI RAPPORTI AFFETTIVI”
Un progetto che promuove educazione empatia, linguaggio gentile e relazioni basate sul consenso, intervenendo fin dalla scuola, coinvolgendo anche i genitori e le aziende, per prevenire comportamenti violenti e coercitivi.

LEGGE APPROVATA ALL’UNANIMITÀ
IN MATERIA DI AGRICOLTURA SOCIALE
Una reale innovazione per integrare l’attività agricola con servizi sociali per persone vulnerabili: vogliamo favorire un nuovo welfare territoriale attraverso l’integrazione di queste pratiche con funzioni educative, terapeutiche e assistenziali.

LEGGE APPROVATA
ALL’ UNANIMITÀ
DENOMINATA
“LEGGE PICCOLA”
Una norma sulla tutela degli animali d’affezione, confermando il Veneto culla di civiltà, anche se si tratta di un animale. Sono state introdotte regole e divieti, come l’obbligo di fornire cibo e acqua, garantire cure sanitarie e spazi adeguati.
CHI SONO
“CREDO NEI FATTI E SONO DEDITA ALLA MIA TERRA“
Nata nel 1975 e laureata in giurisprudenza, mi chiamo Sonia Brescacin ed ho ricoperto il ruolo di Assessore e Sindaco di San Vendemiano (TV) dal 1999 al 2015. Questa esperienza è stata estremamente gratificante e formativa, permettendomi di comprendere i bisogni, le attese e le speranze della comunità.
VALORI, IMPEGNO E FILOSOFIA
- Sono una persona che crede nei fatti.
- Mi considero una donna concreta, focalizzata sui risultati.
- Sono vicina alle persone e attenta all’ascolto delle loro necessità.
- La mia dedizione alla mia terra si riflette in ogni azione che compio.
- Preferisco le poche parole, ma quelle che contano.
- Sono sempre presente e disponibile per i cittadini.
- Il mio impegno è volto a costruire un futuro migliore per tutti noi.

OBIETTIVI PER IL FUTURO

Potenziare
i Servizi Sanitari
Investire nella sanità pubblica, ampliare ospedali e introdurre tecnologie innovative per garantire assistenza di alta qualità.

Assistenza agli Anziani e
ai Vulnerabili
Implementare servizi adeguati e contributi economici per le famiglie che assistono gli anziani.

Garantire la Sicurezza del Territorio
Investire nella sicurezza idrogeologica e nella prevenzione delle emergenze, sviluppando piani di gestione delle risorse idriche.

Rivendicare l’Autonomia del Veneto
Promuovere l’autonomia per reinvestire le risorse locali e soddisfare le esigenze della comunità.
SANITÀ IN VENETO
In questi anni abbiamo realizzato importanti investimenti, per milioni di euro, sia in termini strutturali che di apparecchiature. Lavori che sono sotto gli occhi di tutti e che sicuramente porteranno gli Ospedali della rete trevigiana ad essere ancor più un’eccellenza ed un riferimento per tutti.
In tutti gli ospedali trevigiani abbiamo realizzato o sono in corso lavori di modernizzazione: Montebelluna, Castelfranco, IOV, Oderzo, Oras di Motta di Livenza, Vittorio Veneto, Conegliano e Treviso.
Ogni anno, per precisa scelta, investiamo oltre 70 milioni di euro per il rinnovo delle attrezzature e dei macchinari, strumentazioni di ultima generazione che migliorano precisione e tempi diagnostici (tac, RM, ecografi, etc.). Stiamo implementando il SIO, Sistema Informativo Ospedaliero: entro fine anno avremo il fascicolo sanitario in tutta la Ulss 2 e quindi i 4 distretti comunicheranno tra loro e la cartella clinica potrà essere letta in tutto il Veneto.
Abbiamo introdotto in molti ospedali veneti il Robot Da Vinci convinti che si tratti di investimenti che migliorano la qualità delle cure e supportano la chirurgia altamente specialistica, di precisione e poco invasiva. Anche l’ospedale d Conegliano ne è dotato.
Per affrontare la sfida dell’invecchiamento della popolazione e della cronicità, garantendo una sempre crescente e innovativa assistenza territoriale, stiamo realizzando nel trevigiano 17 Case della Comunità, 9 Ospedali di comunità, servizi domiciliari, telemedicina, infermiere di famiglia o di comunità, il potenziamento della Medicina Generale e la farmacia dei servizi.
Siamo l’unica regione in Italia che sta attuando un Piano straordinario, con uno stanziamento di 150 milioni di euro, per integrare le risorse contrattuali a favore dei professionisti sanitari oltre a misure di welfare aziendale, sostegno psicologico e molto altro al fine di migliorare le condizioni di lavoro.
Il Veneto è un modello che unisce rigore gestionale, attenzione al territorio, rispetto per i cittadini, ed è frutto di un’organizzazione che investe nella medicina di prossimità, nella prevenzione, nell’innovazione tecnologica e in percorsi di cura moderni e accessibili, ma soprattutto in una squadra di professionisti e di operatori sanitari da valorizzare.
La mia visione è quella di un modello sanitario che offre ai cittadini le migliori cure possibili, dentro un sistema pubblico che garantisce accesso equo e tempestivo per tutti e sopra tutto. Guardiamo avanti e non ci fermiamo qui.
SERVIZI PER ANZIANI
In Veneto stiamo costruendo un sistema articolato per gli anziani non autosufficienti, che comprende diverse opzioni: assistenza leggera a domicilio, centri diurni per attività sociali e ricreative e RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) per chi necessita di supporto intensivo.
La Regione ha fatto significativi progressi con l’aumento del fondo per la non
autosufficienza, che sostiene le rette sanitarie nelle RSA. La quota giornaliera è
passata da 49 a 52 euro, contribuendo a migliorare la qualità dei servizi offerti.
Inoltre, abbiamo stanziato 20 milioni di euro per assistere le persone con disturbi
del comportamento e demenza, garantendo una presa in carico adeguata e
mirata.
Con il progetto “Un aiuto a chi aiuta”, offriamo un supporto finanziario di 400
euro al mese per un anno, destinato a famiglie di anziani non autosufficienti.
Questo aiuto è fondamentale per alleviare il peso economico della cura domiciliare, permettendo alle famiglie di gestire meglio le proprie esigenze e garantire
una vita dignitosa ai loro cari.
La promozione dell’invecchiamento attivo è essenziale per mantenere gli anziani
vigili e in buona salute. Investiamo in servizi integrati e modelli alternativi di
assistenza, come appartamenti protetti e co-housing, che permettono agli anziani di vivere in autonomia il più a lungo possibile.
Riconosciamo il ruolo cruciale dei caregiver familiari, coloro che assistono volontariamente i propri familiari. Ho presentato un progetto di legge per riconoscere
e valorizzare queste persone, offrendo formazione, supporto psicologico e
assistenza nelle pratiche amministrative. Inoltre, proponiamo l’istituzione dello
psicologo di base territoriale, un professionista che garantirà assistenza psicologica accessibile a tutti, assicurando un supporto capillare per il benessere psicoogico della comunità.
AUTONOMIA DEL VENETO
Fa bene a tutti, non spacca l’Italia, non accentua le disuguaglianze, anzi rimette al centro l’impegno per garantire a tutti gli stessi diritti, senza togliere soldi a nessuno.
La regione è un modello di efficienza amministrativa, certificato da indicatori chiarissimi: 5,4 dipendenti ogni 10.000 abitanti, contro una media nazionale di 7,3; spese di funzionamento di 126 euro per abitante, rispetto alla media italiana di 215 euro abbiamo la sostenibilità economica del servizio sanitario; la più bassa tassazione sulle persone fisiche, non applicando l’addizionale regionale IRPEF.
Esiste una questione settentrionale che consiste nel dare risposte a un tessuto sociale e produttivo che altrimenti non riesce più a produrre ricchezza da ridistribuire a tutto il paese. Ogni Veneto lascia allo stato 4.000 euro all’anno di ricchezza prodotta: è il residuo fiscale (pari a -18,7 miliardi, il 12% del PIL Veneto).
La volontà dei veneti è nel referendum del 17 Ottobre 2017: hanno votato 2 milioni 273 mila cittadini, il 98% dei votanti. Questa volontà va rispettata, è il nostro obiettivo e sarà il futuro per tutte le regioni.
SICUREZZA IDROGEOLOGICA
La nostra priorità è prevenire le emergenze attraverso opere moderne ed efficienti. Il Piano Regionale di Riduzione del Rischio Idraulico, avviato dopo la grande alluvione del 2010, rappresenta un impegno concreto per la sicurezza di persone, imprese e territorio. Un piano del valore di quasi 4 miliardi di euro, in 10 anni abbiamo già realizzato interventi per oltre 2,2 miliardi, inclusi bacini di laminazione. Nel trevigiano, parliamo di opere fatte per un valore di 327 milioni di euro.
Abbiamo in programma una serie di interventi cruciali per la sicurezza iidrogeologica, tra cui:
- Messa in sicurezza del muro di sponda del fiume Meschio nel comune di Cordignano, con un investimento di 800.000 euro.
- Ripresa delle erosioni spondili e ripristino della sezione idraulica del Maschio a Vittorio Veneto, Cappella Maggiore, Colle Umberto e Cordignano, per un totale di 800.000 euro, e del Monticano in vari comuni per 700.000 euro.
- Ripristino della sezione idraulica sul fiume Soligo, torrente Raboso e affluenti, per un investimento di 900.000 euro. e altre opere per 1.700.000 euro su torrenti e corsi d’acqua in diverse località.
- Espurgo e risezionamento dell’alveo del torrente Curogna nei comuni di Pederobba e Cavaso del Tomba per 700.000 euro.
POLITICHE SOCIALI
La Regione ha investito quasi 70 milioni di euro per supportare le famiglie in ogni fase della vita. Abbiamo sviluppato un Piano triennale che offre azioni integrate per la genitorialità, dalla nascita ai primi 1000 giorni di vita dei bambini, fino all’infanzia e adolescenza. Iniziative come lo Sportello per la Famiglia, il potenziamento dei consultori familiari e il sostegno asili e materne sono solo alcune delle azioni messe in campo!
Abbiamo potenziato i servizi con nuovi professionisti, tra cui psicologi e assistenti
sociali. I fondi per la salute mentale sono aumentati di oltre 10 milioni di euro, con ulteriori 7,3 milioni per interventi specifici. Stiamo introducendo il “Budget di salute”, con 2 milioni di euro all’anno, per supportare persone con disturbi mentali gravi. L’obiettivo è integrare servizi sanitari e sociali in percorsi personalizzati. Questi includono assistenza abitativa, inserimento lavorativo e inclusione sociale attraverso il “Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato“.
Il volontariato è un alleato strategico per costruire una società coesa e solidale.
Possiamo promuovere la certificazione delle competenze acquisite dai volontari,
che possono tradursi in crediti formativi per scuole e università, valorizzando così
il loro impegno e contribuendo alla crescita personale e professionale.
LAVORO
Il nostro impegno per l’occupazione femminile è concreto e mirato.
Stiamo promuovendo incentivi al welfare aziendale, parità retributiva e un maggiore accesso a carriere scientifiche e posizioni di vertice. Vogliamo garantire che le donne possano occupare il posto che meritano nel mondo del lavoro, contribuendo attivamente al progresso della nostra società.
Con il nuovo Piano del Credito, mettiamo a disposizione 344 milioni di euro a sostegno delle piccole e medie imprese (PMI). Questa iniziativa è pensata per rispondere ai loro reali bisogni di liquidità, investimenti e competitività. Vogliamo che le PMI siano protagoniste della crescita economica del Veneto!
Guardiamo al futuro con ottimismo grazie al Piano Energetico Regionale, che prevede un investimento di 8,9 miliardi di euro. Questo piano è in grado di generare un impatto economico pari a 23,7 miliardi e di attivare 120.000 nuovi posti di lavoro. Una vera e propria visione strategica, con l’obiettivo di garantire energia al Veneto e ai Veneti, senza compromettere il nostro avvenire.
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