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Come verrà valorizzato il riconoscimento UNESCO

Una chance di far conoscere al mondo il meglio del made in Italy: il made del Veneto. Valorizziamo l’iscrizione Unesco assicurando la conservazione dei valori del sito, promuovendo un turismo di qualità.

Gastronomia, eccellenze industriali, artigianato e servizi

Non solo mondo agricolo. Esistono eccellenze dal punto di vista industriale manifatturiero: acciaio, legno, tessile e prodotti per l’edilizia. Aziende che frequentano i mercati in ogni parte del mondo e che possono con orgoglio passare dal “near Venice” a “colline patrimonio dell’Umanità”. Dentro a questo racconto culturale, storico e ambientale c’è una reputazione di innovazione e di bellezza che ci rappresenta con serietà e vivacità. Spumeggiante, per così dire.
E l’artigianato? È il nostro modello più riuscito. Piccole e microimprese ad alto contenuto artistico o tecnologico e fornitori di servizi alla persona.

La nuova legge Regionale sull’Artigianato

Votata all’unanimità in Consiglio Regionale, questa legge porta con sé un’innovazione, ossia il riconoscimento della figura del Maestro Artigiano, un titolo che da oggi può essere spendibile per l’imprenditore artigiano.

Offerta formativa specialistica di alto profilo

Motivo di orgoglio è dato dalla formazione ad hoc fornita dai Centri di Formazione professionale e dai percorsi di formazione terziaria degli Istituti Tecnici Superiori del Turismo. Nell’anno scolastico 2016/2017 circa il 13% degli studenti era iscritto alle scuole superiori a indirizzo turistico. Nello stesso anno accademico, nell’Ateneo di Padova erano attivi tre corsi di laurea di primo livello in Progettazione e gestione del turismo culturale, in Storia e tutela dei beni artistici e musicali e in Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione. Anche Ca’ Foscari a Venezia ha attivato due corsi, uno orientato alla conservazione al restauro e l’altro alla gestione e valorizzazione del patrimonio artistico-culturale. Completano l’offerta formativa i master di primo e secondo livello.

Per l’anno 2018/2019 Padova offre il master in “Design dell’offerta turistica”, mentre Ca’ Foscari in “Cultura del cibo e del vino” al fine di promuovere l’eccellenza “Made in Italy” e “Economia e gestione del turismo”. Conegliano è sede della prima Scuola enologica d’Italia costituita nel 1876 dall’intuizione di Antonio Carpenè. La Facoltà di Agraria di Padova ha sviluppato negli anni l’offerta didattica, scientifica e di ricerca nel campo viticolo ed enologico del Campus di Conegliano.

Oggi questi giovani hanno maggiori opportunità di svillupare nel loro territorio le loro competenze. Potranno fare esperienze internazionali e riportare conoscenze, saperi ed esperienze nella propria terra.

 

Formazione terziaria professionalizzante

In alternativa all’università, dopo la scuola superiore è possibile proseguire attraverso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), scuole ad alta specializzazione tecnologica chiamate anche Academy, nate per rispondere all’esigenza delle imprese di avere figure specializzate che posseggano nuove e più raffinate competenze operative e tecnologiche. In Veneto circa l’82,5% dei diplomati nelle Academy per “super tecnici” ha trovato occupazione entro 1 anno, con punte che superano anche il 90% nell’indirizzo del turismo. Buon per loro e per le aziende che ne avevano assoluto bisogno!

 

Startup

Sono state avviate startup per incoming turistico, strettamente connesse allo sviluppo turistico, formativo ed educativo. Si apriranno nuove opportunità per chi vuole realizzare il proprio sogno in un settore in forte crescita come quello della ristorazione e per le piccole attività, quali negozi di artigianato e prodotti locali, che rappresenteranno una grande opportunità per valorizzare il territorio con prodotti culturali propri. In quest’area anche i centri storici delle nostre cittadine, che tendono a soffrire la chiusura di attività commerciale, possono ritrovare una nuova rivitalizzazione e una propria identità.

 

Formazione per le guide e le “cicloguide”

Verrà fornita anche la formazione per le guide e verranno elaborati progetti ad hoc per sviluppare una vera e propria cultura dell’accoglienza (in provincia di Treviso nel 2017 erano iscritti negli elenchi provinciali delle professioni turistiche: 220 accompagnatori turistici; 81 guide turistiche; 44 guide naturalistico-ambientali; 5 animatori turistici). Stanno nascendo percorsi di formazione per ottenere il patentino di cicloguida, una figura che accompagnerà le migliaia di turisti che arriveranno in bici per scoprire le nostre colline. Si creeranno percorsi con punti di osservazione, saremo pronti a recepire le innovazioni promosse dalla ricerca scientifica – contando sul polo enologico di Conegliano – che renderanno i giovani agricoltori preparati e attenti alla conservazione delle specificità di valore.

Le Pro Loco

Nuove opportunità di sviluppo sociale saranno incoraggiate attraverso l’attività delle molte associazioni, in primis le Pro Loco, che tengono vivi i piccoli paesi promuovendone tradizioni, enogastronomia, folclore, cultura, storia e natura.

Albergo Diffuso

Diventare patrimonio UNESCO pone l’attenzione su come e cosa si costruisce, non di certo per bloccare l’iniziativa economica, ma per cogliere l’occasione e stimolare un recupero intelligente e bello, rispettoso dell’ambiente e del paesaggio. Per questo, il Consiglio Regionale ha approvato un norma che ha l’obiettivo di recuperare ciò che oggi abbiamo nelle nostre colline, farlo diventare un modello di accoglienza che mantiene forte la nostra identità. Abbiamo casali, fienili o ricoveri attrezzi non più funzionali alle esigenze agricole, possiamo dare vita a strutture (ristoranti, sale per degustazioni,…) che rappresentano il cuore della nostra tradizione non solo vinicola ma anche lattiero-casearia, fornedo così anche grandi opportunità di divulgazione delle nostre produzioni agroalimentari.